Ribes rosso
(Ribes rubrum) è l'unico genere della famiglia
delle Grossulariaceae
che appartiene all'ordine delle Sassifragali. Tutte le
specie ascritte a questa famiglia (circa 150) sono
raccolte nell'unico genere Ribes. E’ una specie
resistente al freddo anzi, un lungo periodo di freddo
invernale, è indispensabile per una regolare fioritura e
fruttificazione.
Originario dell’Europa
centrale e del Nord dell’Asia. Si adatta a tutti i
terreni purché non vi sia un eccesso di ristagno idrico,
non necessita di interventi irrigui.
Costituisce una ceppaia
vigorosa, da cui si dipartono fusti eretti, cilindrici,
rigidi, scarsamente ramificati; le foglie sono di colore
verde intenso e presentano 3-5 lobi, con margine
dentato. In primavera produce piccoli grappoli
costituiti da 15-20 fiorellini biancastri, in tarda
primavera, o all'inizio dell'estate, lasciano il posto a
piccoli frutti tondeggianti, lucidi, polposi.
Il ribes si può coltivare
a cespuglio o con un unico ramo ancorato ad una rete.
Entra in piena produzione al quarto-quinto anno e si
mantengono in produzione valida per dieci-dodici anni.

Con
la potatura annuale eliminare con scalarità i rami
eccessivamente invecchiati, mai con interventi troppo
drastici, regolare il numero e lo sviluppo dei nuovi
germogli eliminando quelli deboli, manterremo la forma a
cespuglio ed una buona ventilazione ed illuminazione
dell’interno della pianta, si devono diradare i rami,
eliminando o accorciando progressivamente quelli più
vecchi con oltre tre anni d’età. In questo modo si
manterranno le piante produttive per molti anni.
L’età delle ramificazioni del ribes può essere
facilmente dedotta dalla colorazione del legno. I rami
più giovani di un anno hanno un colore marrone chiaro
mentre quelli di due anni di età sono di colore marrone
sbiadito o grigio, quelli di tre anni è più hanno invece
una colorazione grigio scura.
Nella
coltivazione a cespuglio: mantenere pulito il fusto
dei cespugli. I primi rami dovrebbero iniziare a
circa 10-15 cm dal suolo. In
inverno togliere qualsiasi getto al di sotto di questo
punto.
La potatura di produzione
del ribes viene fatta qualche giorno dopo la raccolta
degli ultimi frutti. Lo scopo della potatura di
produzione è quello di mantenere la pianta in salute
eliminando eventuali getti malati, getti improduttivi e
che non possono dare origine a frutti di qualità.
Inoltre accorciare i rami di due anni di età a seconda
della loro vigoria quelli più lunghi andranno tagliati
un po’ di più mentre quelli più corti leggermente meno.
C’è chi consiglia di effettuare la cimatura dei germogli
laterali sopra la quarta foglia.
Qualche pollone
sviluppatisi a livello del ceppo può essere lasciato
sulle piante che presentano branche vecchie con pochi
rami, che saranno eliminate l’anno seguente.
Il ribes
rosso e il ribes nero hanno differente
attitudine produttiva: il primo produce i
propri frutti su rami di due o più anni;
quello nero fruttifica principalmente sui
rami di un anno. Di conseguenza nel ribes
rosso e nell’uva spina si fanno tagli di
sfoltimento per assicurare alla pianta
un’adeguata illuminazione e aerazione. Nel
ribes rosso vengono eliminate le branche di
più di due o tre anni poiché la migliore
produzione si ottiene dai brindilli che si
sviluppano dai rami del secondo anno. Nel
corso dell’estate è prevista una potatura
verde, allo scopo di eliminare i polloni e
cimare i nuovi rametti che si sviluppano
dalle branche principali |
La
Cura
preventiva da eseguire contro le malattie e i parassiti
che possono attaccare il ribes si limitano alla
disinfezione contro il mal
bianco o oidio
[l'oidio,
detto anche
mal bianco,
è una malattia trofica delle piante causata da funghi
Ascomycota della famiglia delle Erysiphaceae, forma un
feltro, di colore biancastro e di aspetto polverulento,
sulla superficie degli organi colpiti, dovuta
all'emissione di un numero elevato di spore. Usare un
prodotto specifico contro l'oidio, o dello zolfo ramato
e polverizzalo sulla pianta colpita.]
La
propagazione
viene fatta per:
talea di ceppaia,
rincalzando le piante madri accestite nell’autunno e
prelevando nella primavera i fusti radicati.
Per talea legnosa,
utilizzando porzioni di fusto che abbiano almeno due
anni. La talea può essere
preparata nel mese di agosto asportando i rami migliori
da tagliare in rametti lunghi circa 25 cm che dovranno
essere interrati nel terreno per circa tre quarti della
loro lunghezza. Le talee faranno le radici nella
primavera successiva mentre in autunno, a novembre,
vanno messe a dimora. [riuscito
una sola volta]
a taleapuò essere preparata nel mese di agosto
asportando i rami migliori da tagliare in rametti
lunghi circa 25 cm che dovranno essere interrati nel
terreno per circa tre quarti della loro lunghezza.
Le talee faranno le radici nella primavera
successiva mentre in autunno, a novembre, vanno
messe a dimora.
Tratto da:
http://www.alimentipedia.it/ribes.html
Copyright © Alimentipedia.it
a taleapuò essere preparata nel mese di agosto
asportando i rami migliori da tagliare in rametti
lunghi circa 25 cm che dovranno essere interrati nel
terreno per circa tre quarti della loro lunghezza.
Le talee faranno le radici nella primavera
successiva mentre in autunno, a novembre, vanno
messe a dimora.
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Per polloni basali,
un metodo molto semplice e con ottime probabilità di
attecchimento; si ottengono piante uguali a quella
madre, ovvero con lo stesso patrimonio genetico. Il
pollone è la parte della pianta che, sotto forma di
ramo, si sviluppa direttamente sul tronco, sulla radice
o ai piedi dell’albero, scegliete i polloni da
piantare, usando come criterio di scelta quelli più
bassi, più grossi o con le radici. Una volta staccato il
pollone potete subito interrarlo, a meno che
non abbiate dovuto usar una lama e quindi dobbiate
attendere il tempo di cicatrizzazione; per piantarlo
appoggiatelo direttamente nel terreno con una delicata
pressione, oppure nel caso di radici, interratele
accuratamente. |